sabato 31 gennaio 2015

Just married: cronache di un matrimonio gay

Oggi si sposano due miei carissimi amici, due persone eccezionali che purtroppo la distanza mi impedisce di frequentare come vorrei.
In realtà, uno dei due era mio compagno di università, l'altra metà della mela l'ho conosciuta solo successivamente. E, da bigotta quale sono, quando li ho visti insieme non ho potuto non pensare che ci fosse qualcosa che non condividevo fino in fondo: tra i due c'è infatti una differenza di età di ventiquattro anni e io non sono mai stata molto convinta dalle storie con queste grandi differenze.
Conoscendoli, però, mi sono resa conto che sono davvero fatti l'uno per l'altro, mi trasmettono amore solo a guardare una loro foto e, quando mi hanno detto che si sposavano non ho potuto che essere molto contenta e sinceramente emozionata per loro. Stanno insieme da tantissimi anni ed è bellissimo che coronino il loro sogno.
Si  sposano a Lisbona, Portogallo perché in Italia non potevano farlo e questo per me ha rappresentato un problema perché avrei assistito con piacere al loro matrimonio, ma hanno promesso che faranno una festa in Italia alla quale mi sono auto invitata prima che mi invitassero loro.


Si lo so, per molti il problema non sarebbe la differenza d'età , ma il fatto che sono due uomini, come se il loro matrimonio potesse in qualche modo creare qualche fastidio a me o a chiunque altro come individuo.
Si amano, sono felici e ben venga se hanno deciso di sposarsi. Ce ne fossero di coppie che si amano così.
Questo in realtà non vuole essere né un post che sponsorizza i matrimoni gay, né un post in cui trovare verità assolute sulla questione. Semplicemente, vorrei che tutti riflettessero su quanto sia bello vivere e lasciare vivere, non prendendosi pensieri per cose che fondamentalmente non gli riguardano.
Le scelte personali delle altre persone non mi riguardano e non riguardano nessuno se non i diretti interessati.
Ho avuto modo di approfondire la questione con un altro amico e lui, per esempio, ha come obiettivo di passare un Natale con le famiglie riunite (sua e del compagno, con il quale sta anche lui da tantissimi anni) e il matrimonio non è la sua priorità, almeno al momento.  Se si sposerà, sogna di farlo su una spiaggia, esattamente come me.
Questo giusto per dire che ciascuno ha priorità differenti e, secondo me, le priorità di ognuno, vanno rispettate sempre e comunque.

Quindi, per concludere, tanti auguri ragazzi sperando che possiate passare tutta la vita felici come io vi ho conosciuto. Vi voglio bene.

6 commenti:

  1. mi piace proprio il tuo modo di esporre l'argomento.
    In questo modo tratti in maniera semplice un problema che è causa di accesi dibattiti politici e non.
    Ognuno è padrone di vivere la vita come meglio crede e ognuno è padrone di tenersi le proprie opinioni. Brava.

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  2. Concordo.....ognuno DEVE vivere la propria vita come meglio crede....peccato che in giro non vedo e sento altro che critiche: che peccato....

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  3. Forse è più divertente criticare gli altri che pensare a godersi la propria vita...

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